Il progetto, promosso da Green Italia e Legambiente, è sostenuto dal contributo del consigliere regionale di Rete a sinistra Gianni Pastorino. “La bellezza e il significato di queste fotografie rappresentano un’occasione per parlare dei nostri corsi d’acqua, un modo per affrontare il tema del dissesto idrogeologico in Liguria – dichiara Pastorino -. Sosteniamo questo progetto perché crediamo che l’immagine valga più di tante parole: impossibile restare indifferenti di fronte agli scempi che i fotografi hanno saputo ritrarre con disarmante efficacia”.
'Corsi d’acquaedicemento' è una carrellata di 70 immagini che ritraggono 25 corsi d’acqua della Liguria. Protagonista delle immagini è la bellezza del paesaggio, con scorci stupendi, verdi e lussureggianti, vecchi ponti romani, spazi di natura intatta e rigogliosa; ma in molti altri casi lo è il degrado, l’incuria, la cementificazione che imbriglia gli alvei e produce micidiali esondazioni.
“La nostra regione- continua Pastorino- può diventare terreno di sperimentazione per pratiche innovative, ecocompatibili nella messa in sicurezza e nella creazione di nuovo lavoro legato alla prevenzione e alla manutenzione”. Dopo il ciclo a Sampierdarena, che si chiuderà il 2 febbraio, la mostra si sposterà a Palazzo Tursi per poi proseguire in altre località italiane durante tutto il 2017.
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria