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I blucerchiati rivendicano quattro torti arbitrali, l'ultimo a Bergamo
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La Sampdoria contro gli arbitri. Il rigore contestato concesso da Rizzoli all’Atalanta, per fallo di Torreira su Petagna, che ha vinto proprio grazie al tiro dagli undici metri di Gomez ha scatenato l’ira della società blucerchiata. Il dossier interno che evidenzia i torti arbitrali non verrà portato alla Lega, ma tanto basta per far capire che la pazienza sta per finire.

In pratica sono quattro gli episodi stagionali che la Sampdoria contesta. Il rigore concesso all’ultimo respiro alla Roma per fallo di Skriniar su Dzeko con i giallorossi che grazie a questo vinceranno per 3-2 è il primo in ordine di tempo. Segue la rete annullata a Barreto col Milan che vincerà la partita e poi c’è ovviamente l’espulsione di Silvestre a Napoli per un fallo, visto solo dall’arbitro, sul portiere Reina. Chiude il libro nero l’episodio di Bergamo.

Ma ridurre tutto agli errori degli arbitri per spiegare la crisi di punti della Sampdoria sarebbe un esercizio troppo facile. In realtà la squadra di Giampaolo ha problemi enormi ad andare in gol. La squadra ha segnato poco, 22 reti, peggio solo sei formazioni tra cui le ultime tre. E soprattutto i blucerchiati ora faticano anche a produrre intensità e gioco. Nelle ultime quattro partite un solo centro, l’autogol di Hysaj a Napoli, poi reti bianche all’attivo. Il capocannoniere è Muriel con sei reti di cui uno su rigore, segue Quagliarella con 4.

Numeri scarni che scatenano la delusione dei tifosi
. Giampaolo finisce sul banco degli imputati e pure in discussione, non è la prima volta che succede, con sullo sfondo un tris delicato: la Roma al Ferraris poi il Milan fuori e il Bologna in casa. Servono punti e gol per mantenere le distanze dalle tremebonde cenerentole della serie A, se poi i fischietti designati saranno più attenti tanto meglio, ma la Sampdoria deve fare di più