
Se ne notano in particolare due, che pur ignorando o quasi la rete hanno una certa vivacità all'interno del rispettivo schieramento.
Nel centrosinistra troviamo Sergio 'Pippo' Rossetti, attuale vicepresidente del consiglio regionale.
Anima popolare del Pd, Rossetti già assessore regionale e comunale, per ora tiene un low profile e la sua posizione ha lo 'zero virgola davanti' nella nostra classifica ma si muove con costanza sul territorio in vista delle elezioni comunali.
Nel centrodestra invece ecco un altro 'zero virgola' con ambizioni importanti. E' il manager genovese trapiantato a Milano Giancarlo Vinacci che Silvio Berlusconi sembra aver individuato come il possibile candidato del centrodestra a Genova.
Manca dal territorio da un po' di tempo e occorrerà, se scenderà in campo, un lavoro capillare. Per ora anche per lui basso profilo anche on line. Il consenso telematico può attendere a differenza di chi invece con la rete ha costruito il proprio movimento.
E così si scopre che nelle prime dieci posizioni ben tre nomi (Salvatore, Boccaccio e Pirondini) provengono dall'area pentastellata. Poco sotto c'è Paolo Putti che ha lasciato il movimento per creare con altri due ex pentastellati un nuovo gruppo perché più che sulla "comunicazione da televendita serve il dialogo col territorio".
L'"Effetto Genova" sui Cinquestelle sembra essere solo all'inizio.
IL COMMENTO
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