Il Fondo strategico regionale per il 2017 avrà una dotazione di 44 milioni di cui 26 previsti per le imprese e 18 per la realizzazione delle Infrastrutture e per il territorio. Sono otto i capitoli di intervento con particolare attenzione all'ambiente: si va dal risanamento idrogeologico, alle bonifiche e riqualificazione ambientale e paesaggistica. Dal risanamento della qualità dell'aria, alla riqualificazione dei centri urbani, dagli interventi sulle infrastrutture e opere pubbliche a quelli su formazione, innovazione, turismo.
"Il Comitato di indirizzo è il primo passo - spiega Toti - per poter dare seguito alle iniziative e agli investimenti previsti dal Fondo che farà ricorso a strumenti finanziari diversificati per intervenire a favore di imprese private, di investimenti infrastrutturali con interventi che prevedano la cooperazione pubblico-privata".
E l'assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi dice: "Grazie al Fondo sarà possibile anche individuare strumenti agevolativi, per esempio l'esenzione dall'Irap, per attrarre nuovi investitori sul territorio e per aiutare le imprese nelle aree colpite dalle ultime alluvioni che hanno flagellato il Ponente".
Il Comitato di indirizzo sarà costituito dal direttore Generale del Dipartimento Sviluppo Economico e dal Direttore Generale del Dipartimento Bilancio, accanto al Direttore generale del Territorio e a quello dell'Agricoltura e del Turismo. Il coordinamento del Comitato e delle sue sezioni farà capo al Segretario Generale della Giunta regionale e, per garantire una maggiore efficacia ed efficienza, la sezione imprese sarà integrata dalla presenza del Presidente Toti e dell'assessore regionale allo sviluppo Economico Rixi e la sezione investimenti infrastrutturali pubblici dalla presenza dell'assessore alle Infrastrutture, Giampedrone che forniranno le linee strategiche a Filse, la finanziaria regionale, che avrà il comitato di supporto e segreteria.
Per i prossimi anni sono previsti circa 100 milioni di risorse regionali da destinare al Fondo, provenienti da fondi rotativi delle precedenti programmazioni e ancora giacenti e da eventuali fondi nazionali, oltre che da nuove risorse della programmazione 2014-2020.
IL COMMENTO
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