![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20170217170757-san_martino_ist.jpg)
Coordina lo studio l'Institut d'Investigacions Biomèdiques, Barcellona (Spagna) e vi prendono parte anche l'Universitätsklinikum di Aachen (Germania), l'University of Oslo (Norvegia), la Charitè University Medicine di Berlino (Germania).
"La ricerca ha la finalità di comprendere i fattori che influenzano il decorso clinico della sclerosi multipla, in modo da arrivare in un futuro a predire l'attività di malattia dei singoli soggetti affetti da questa patologia e a utilizzare le terapie più adeguate - spiega in una nota il San Martino-Ist -. Complessivamente sono quattrocento le persone coinvolte, di cui cento arruolate nel Centro dedicato alla cura della Sclerosi Multipla dell'Unità Operativa Clinica Neurologica dell'istituto San Martino Ist, guidato dal professor Antonio Uccelli".
All'atto del reclutamento ciascun paziente viene sottoposto a visita neurologica, prelievo di sangue per approfondimenti sui geni e sulla funzione delle cellule immunitarie, studio della retina tramite Optical coherence tomography (Oct) e risonanza magnetica dell'encefalo con mezzo di contrasto. Trascorsi due anni, saranno ripetute la visita neurologica, la risonanza magnetica e l'Oct. Le informazioni derivanti dagli esami effettuati verranno assemblate e analizzate tramite algoritmi matematici, con l'obiettivo di creare modelli che consentano di predire l'attività di malattia.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale