cronaca

"Servono impianti e controllo pubblico"
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Un nuovo contratto di servizio tra Comune di Genova e Amiu che preveda strumenti di controllo più efficaci e sanzioni in caso di violazioni dello stesso.
 
Il mantenimento della proprietà pubblica degli impianti o quantomeno di parte di essi. La cessione ad Iren solo del 49% delle quote di Amiu con la garanzia che ulteriori aumenti di capitale siano vincolati al rispetto del piano industriale e alla realizzazione degli impianti e una delibera che definisca risorse e tempistica per la realizzazione degli impianti stessi.

Sono alcune delle proposte che Rete a sinistra fa alla giunta in vista dell'approvazione della nuova delibera sull'aggregazione Amiu-Iren che dovrà approdare in consiglio comunale entro metà marzo. "Servono maggiori garanzie sulla qualità del servizio - spiega Marianna Pederzolli, consigliera comunale di Rete a Sinistra che aveva votato no alla delibera presentata il 7 febbraio - e migliori strumenti di controllo pubblico, sia da parte del Comune sia da parte dei comitati e delle associazioni". "Non siamo contrari in assoluto all'ingresso di un partner industriale in Amiu - aggiunge Stefano Gaggero del direttivo di Rete a sinistra - ma è un'operazione che non va fatta ragionando solo su un'emergenza". Obiettivo di Rete a Sinistra è garantire l'applicazione del piano industriale di Amiu approvato nel 2014 e ispirato ai principi dell'economia circolare e del riciclo "insieme alla tutela dei lavoratori - aggiunge Gaggero - e tutto ciò si può realizzare solo attraverso un vero controllo pubblico dell'azienda