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Esordisce così Giovanni Toti alla cena "arancione" al ristorante La Rada a Porto Lotti per la presentazione della Fondazione Change da lui voluta. Arancione il logo sul menu, a base di pesce e accompagnato da vermentino Colli di Luni, così come arancioni diversi dettagli in sala. A prendere parte all'iniziativa imprenditori, avvocati, sindaci del centrodestra, associazioni di categoria, dirigenti Asl, Ance e Confcommercio. "Vogliamo costruire insieme un modello di sviluppo - continua Toti - per questa città coerente con quanto stiamo facendo in Regione e su prospettiva nazionale. La Spezia sta navigando verso un futuro importante, lo dicono i numeri del turismo e del porto. Servono però quelle infrastrutture e progetti che per i litigi interni al Pd non vanno avanti da tempo, come il waterfront". Toti ha annunciato una lista del presidente anche per le amministrative spezzine. "Noi giochiamo per vincere. Questa città è stata tenuta volutamente in una mediocrità, così come questa regione, solo con lo scopo di aiutare gli amici degli amici. Il centrodestra correrà unito anche qui". Sul nome del candidato i tempi sarebbero più lunghi di quanto annunciato oggi a Genova. "Abbiamo diverse possibilità di candidatura, sceglieremo la migliore. Lo faremo presto, ma senza fretta: tanto il Pd sarà a lungo alle prese con un dibattito autoreferenziale tra paitiani e orlandiani. Di certo per annunciare il candidato non aspetteremo il Pd perchè si rischia di aspettare Godot. La settimana prossima parleremo con Giorgia Meloni. Quando a livello nazionale avremo una linea di indirizzo ci metteremo seduti al tavolo con i dirigenti locali dei partiti e metteremo giù squadra, candidati e programma. Spezia ci ha messo anni per avere una piazza con gli archi quadrati al centro - ha detto riferendosi ai portali di Buren nella nuova piazza Verdi - ora la città si merita qualcosa di più".
IL COMMENTO
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