Domenica scorsa l’invito a non entrare in Gradinata Nord e negli altri settori, sette giorni dopo tutti ad Empoli. I tifosi del Genoa l’avevano pero’ anticipato nel comunicato: il boicottaggio per il momento sarebbe stato solo per una partita, appunto quella pareggiata all’ultimo sospiro col Bologna grazie al gol di Ntcham. Insomma, lo sciopero ha fatto centro, diecimila persone assenti dal Ferraris e quindi si ricomincia. Così anche chi prima del Bologna era sulle barricate ora va ad Empoli anche se la contestazione a società e squadra non è affatto rientrata.
Sta di fatto che il Genoa in Toscana non sarà solo, in una partita che è molto meno drammatica di quanto sarebbe stata se la partita col Bologna fosse finita al 92’, visto che i Figgi do Zena, il Boniulauri, l’Amt e il Riva Trigoso hanno gia’ comunicato di essere presenti al Castellani. Alcune centinaia di tifosi andranno a sostenere Burdisso e compagni in un match da dove devono arrivare punti per poi affrontare il ciclo di ferro che inizierà col derby (oltre 3 mila biglietti già venduti), proseguirà col Milan in trasferta e poi l’Atalanta in casa. E’ qui, con un vantaggio rassicurante sul Palermo, che i rossoblu’ dovranno tenere botta. Il resto è riconquistare un ambiente arrabbiato. E il tecnico Mandorlini, sempre in punta di piedi ha detto che toccherà a lui e ai suoi giocatori riportare la gente allo stadio. Il primo piccolo passo è stato compiuto
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Genoa, i Club assenti al Ferraris si muovono per Empoli
Contestazione sempre in atto ma per questa trasferta i tifosi saranno presenti
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