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I rossoblù tornano al successo al Castellani. E ora il derby
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Oliver Ntcham, sempre lui, nel finale e poi Hiljemark. Il Genoa vince ad Empoli e ora con la salvezza in tasca può pensare al derby. Esulta Mandorlini che dopo 12 giorni di gestione sfata due tabù ingombranti. Ritrova i tre punti dopo oltre due mesi di astinenza in campionato, ultimo successo il 15 dicembre scorso con la Fiorentina, ed espugna Empoli dopo 47 anni di attesa.

Un colpo che ridà un po’ di sorriso a una squadra oppressa dalle preoccupazioni ma che ora può respirare. Malgrado il 2-0 finale per il Genoa la partita è stata comunque complessa. Nel primo tempo l’Empoli parte meglio ma in fondo è il Genoa ad avere la prima occasione con Pinilla che all’11’ impegna Skorupski con una parata a terra. Una fiammata in mezzo ad un possesso palla prolungato dei toscani a cui i rossoblù oppongono undici giocatori sotto la linea della palla.

Ma per Lamanna arriva solo un serio pericolo con un tiro da fuori area di Maccarone che il portiere respinge non senza difficoltà. La squadra di Mandorlini ha problemi con Hiljemark che raramente vince un contrasto ma le verticalizzazioni per Simeone funzionano e su una di queste percussioni ci scappa una punizione dal limite che Pinilla calcia a pochi centimetri dalll’incrocio dei pali e prima del riposo Simeone va a impegnare ancora il portiere biancoazzurro. Si va negli spogliatoi sul nulla di fatto con un Genoa a volte spaventato, ma che quando può punge.

Nella ripresa squadre ancora più bloccate e non succede niente. L’Empoli ci prova col freno a mano tirato, il Genoa osserva, ogni tanto riparte ma resta in copertura. Esce Rigoni entra Ntcham, l’eroe di domenica scorsa e il francese porta dinamicità, così Burdisso e compagni alzano il baricentro e nel momento in cui il Torino passa in vantaggio sul Palermo le squadre paradossalmente con la salvezza in tasca si scuotono. C’è un occasione per Simeone che spara sul portiere ma l’azione è ferma per fuorigioco e poi poco dopo Pinilla si vede ribattere da pochi passi un colpo di testa da Bellusci quasi sulla linea. L’Empoli risponde con un tiro parato da Lamanna. Entra Cofie per Cataldi.

Sembra finita e invece ancora Ntcham raccoglie una respinta e al volo dal limite dell’area la mette nell’angolo dove Skorupski non può arrivare.
È esta per i seicento tifosi che hanno seguito la squadra al Castellani. Ancora Ntcham firma un gol che vale la salvezza, ma c’è pure il tempo per vedere il raddoppio di Hiljemark che fa il pieno di emergia per il Grifone che aspetta la Sampdoria con una classifica migliore.