politica

Ultimi tentativi della maggioranza
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"Tutto si gioca sul filo di lana...". Questa, del consigliere Lucio Padovano (Lista Doria), è la frase simbolo del primo giorno di consiglio comunale di Genova sulla delibera di approvazione Iren-Amiu, già giunta al secondo tentativo. L’immagine simbolo invece è quella di Simone Farello capogruppo del Pd, che smanetta, consentiteci il termine, sul cellulare per fare i conti e convincere gli indecisi: "sì, ci stiamo contando - confessa - ma sempre sul merito".

Eh già, contando. Difficile. Scontato il sì del Pd, e fa otto, anzi oggi sette perché Pandolfo è a Roma. Pericolo… ma domani, assicura Farello, torna certamente in aula. Passiamo alla lista Doria, sei consiglieri. Marianna Pederzolli, che votò no la scorsa volta con la collega Nicolella, ora è indecisa: "Abbiamo proposto alcuni emendamenti e vedremo come vanno, sul mantenimento del controllo pubblico" dice. Abbiamo chi? “Io e rete a Sinistra” dice, ma dal gruppo non è uscita perché "ormai...". Insomma, è il paradosso dei contrati e indecisi nello stesso gruppo che porta il nome del sindaco che propone la delibera. Secondo Lucio Padovano la Nicolella voterà contro ma gli altri a favore, compreso lui che l'altra volta si era astenuto "ma se non passa è un disastro, mi sono convinto".  Quindi riassumendo, sarebbero 4 sì, un no e una indecisa.

Caso complesso quello di Percorso Comune… di nome, non di fatto. Giovanni Vassallo dice "siamo adulti e non abbiamo dato via il cervello, io mi asterrò ma ognuno9 farà come vuole". Ma non vi chiamate Percorso Comune? Paolo Gozzi, dello stesso gruppo, dice che si asterranno probabilmente tutti e tre. Macchè, ci saranno sorprese, sussurra minacciosamente  Salvatore Caratozzolo nel corridoio. Diciamo due astenuti e un forse si forse no?

Insomma, questi alcuni agh della bilancia… ma ce ne sono altri. I calcoli sono inutili, come avrete capito, tutto si giocherà a colpi di 123 emendamenti… fino all’ultimo minuto.