
I quattro sono accusati di essersi associati e di fare parte dell'Isis. Il maggiore dei due fratelli egiziani, ex macellaio in cassa integrazione sarebbe stato il reclutatore, secondo i carabinieri del Ros. Fu bloccato a Cassano d'Adda (Milano), mentre il secondo faceva il piazzaiolo a Finale Ligure (Savona) e Hosny Mahmoud El Hawary Lekaa, un egiziano di 31 anni, che viveva a Borghetto Santo Spirito, fu fermato a Genova il 4 novembre mentre tornava da un viaggio dal paese natale.
Secondo l'accusa il gruppo ruotava intorno ai due fratelli egiziani. L'organizzazione diffondeva materiale jihadista e instradava combattenti dal nord Africa in territorio siriano e in Libia per conto del Daesh. Dalle indagini è anche emerso che i due fratelli egiziani erano in contatto con un terzo fratello scappato in Arabia Saudita perché ricercato dal governo egiziano in quanto legato ad attentatori. In alcune intercettazioni i fratelli parlano di farlo venire in Italia per fuggire, ma la fuga non è mai avvenuta.
IL COMMENTO
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