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La Gradinata Nord volta le spalle al campo. Mandorlini confermato
4 minuti e 3 secondi di lettura
È la metà del secondo tempo quando i tifosi in Gradinata Nord si girano con le spalle al campo, poco dopo il gol dello 0-3 siglato da Gomez. Prima del fischio finale il Genoa fa in tempo a incassarne altri due. La seconda grande umiliazione stagionale dopo Pescara il Grifone la subisce in casa dall'Atalanta, creatura insaziabile guidata dall'ex tecnico rossoblù Gian Piero Gasperini. Cinque reti a zero, nessuna scusa, nessun segno di vita se non nei primi istanti. Il pubblico canta solo per le pareti del Ferraris e sommerge di fischi la squadra e il presidente Preziosi, presente in tribuna senza parenti e amici. Ora potrebbe saltare il tecnico Andrea Mandorlini

PREZIOSI: ULTRA' PAZZI. VENDERO' SENZA DEBITI

GLI AGGIORNAMENTI


18.58 -
Sono andati via gli ultimi tifosi rimasti in Corso De Stefanis

18.41 -
E' uscita anche l'auto del presidente Preziosi, fischi e insulti da parte dei tifosi del Genoa rimasti circa una ventina: la vettura è andata via senza problemi di ordine pubblico

18.30 -
Uscito anche il pullman del Genoa, pochissimi i tifosi rimasti ad aspettarlo: solo qualche fischio

18.25- Applausi per Gasperini all'uscita dallo stadio in Corso De Stefanis

18.22
- "Mandorlini resta. Voglio una reazione da parte della squadra altrimenti andrà in ritiro per due mesi. Cessione club? Quando venderò la società sarà senza debiti", ha detto il presidente del Genoa

18.05 -
Tra i tifosi che stanno aspettando l'uscita del pullman del Genoa anche famiglie con bambini. Comunque tutta la zona è presidiata dalle forze dell'ordine

18.00
- Gasperini ha parlato in conferenza stampa: "Un'emozione grandissima. Ringrazio per gli applausi. Mi spiace molto per il momento del Genoa e per il presidente Preziosi, che deve decidere cosa fare". Mandorlini ancora chiuso negli spogliatoi. 

17.55 -
Mandorlini è chiuso negli spogliatoi, secondo voci di corridoio potrebbe anche essere esonerato dopo la figuraccia con l'Atalanta

17.52 -
Uscito il pullman dell'Atalanta tra l'indifferenza dei tifosi rossoblù che sono rimasti in pochissimi: qualcuno ha fatto partire un timido applauso

17.40 - 
"I genoani li accontenteremo - ha detto Preziosi - Vogliono che non ci sia io? Allora verrà qualcun'altro. E se verrà qualcuno buona fortuna. Io continuo ad andare avanti. Ma cercherò di accontentarli, sarà poi il tempo a giudicare", ha detto il presidente Preziosi

17.32 - E' uscito a piedi da Corso De Stefanis un giocatore dell'Atalanta. I tifosi rossoblù, circa una trentina, aspettano l'arrivo del pullman rossoblù

17.30 -
Una cinquantina di tifosi sta aspettando il pullman del Genoa sul lato distinti in corso De Stefanis. Le forze dell'ordine presidiano la zona. 

IL MATCH

La novità del giorno si chiama Rubinho: il portiere brasiliano appena tornato al Genoa prende il posto di Lamanna. Torna Rigoni a centrocampo con Ntcham e Izzo, in difesa c'è Gentiletti, in attacco Pinilla ha fame di rivalsa dopo l'infelice parentesi a Bergamo. La contestazione è subito in gradinata con lo striscione rivolto indirettamente a Preziosi: "Il Genoa è dei genoani". La squadra ingrana piuttosto bene e va vicina al gol con un'azione che parte da Ntcham e arriva a Rigoni, autore di un tiro che passa di poco a lato e spaventa Berisha. 

Ma l'autonomia del Grifone dura circa un quarto d'ora e, col passare del tempo, emerge tutta la debolezza difensiva sotto i colpi di Kurtic, Gomez e Spinazzola. Il primo gol arriva al 25' con una prodigiosa rovesciata di Conti che gela la Nord. Al 32' rigore non nettissimo procurato a Petagna da Burdisso: Gomez trasforma e raddoppia. Il primo tempo finisce con due reti di passivo. La salita è già ripidissima. 

Mandorlini inizia la ripresa riportando Izzo in difesa e inserendo Hiljemark a centrocampo. Poi è la volta di Morosini, al posto di Ntcham. Nel frattempo, oltre a "Andate a lavorare", si sente cantare "Vogliamo la primavera". Al 16' Pinilla combina la frittata: dopo aver fatto fallo su Berisha manda l'arbitro Gavillucci a quel paese. Rosso diretto e Genoa in dieci. Gli effetti si sentono subito: Kurtic va al cross, Gomez devia e sigla la doppietta. I gol di scarto diventano tre e la Gradinata Nord si volta dall'altra parte. 

Tutti sperano che finisca presto, ci sono ancora 25 minuti da giocare. E se Rubinho fa ancora un miracolo su Kurtic, poco dopo (31') l'Atalanta fa poker con Caldara. Un'umiliazione totale che si somma alla sfortuna, quando Izzo a botta sicura viene fermato da un super Berisha. Al 38' minuto lo schiaffo si completa con la cinquina e Gomez si esalta con la tripletta. Il fischio finale è una liberazione. "Vedrò di accontentare i tifosi, se vogliono che venda", dice Preziosi a fine partita. La classifica non preoccupa, ma il Genoa ora guarda solo al fondo del precipizio.