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Furfaro, 35 anni, era in aula e il suo difensore Luca Ciurlo ha consegnato all'avvocato Umberto Pruzzo per la parte civile, una lettera di rincrescimento per quanto accaduto al barista e un'offerta volontaria di mille euro per la riabilitazione. In proposito l'avvocato Ciurlo ha spiegato: "Non c'è lettera di scusa né offerta di risarcimento perché, a mio parere, non dobbiamo scusarci con il barista né risarcirgli il danno da altri provocato".
L'avvocato Pruzzo che rappresenta il barista rimasto invalido al 75% e la sua convivente, ha detto: "Abbiamo preso atto dell'offerta di mille euro non potendo fare diversamente ma non la consideriamo come ipotesi risarcitoria anche perché abbiamo dato corso alla richiesta di risarcimento in sede civile nei confronti dell'Amt come responsabile del dipendente Furfaro".
Per quell'episodio due giovani, Lorenzo Giuliani e Federico Burlando, nel gennaio scorso sono stati condannati a 4 anni e 4 mesi ciascuno con rito abbreviato per lesioni personali gravi. Il gup ha anche disposto una provvisionale di 40 mila euro ciascuno. Assolte per non aver commesso il fatto le due ragazze accusate dello stesso reato. Di un quinto giovane si occupa il tribunale dei minori.
IL COMMENTO
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