
Insieme al funzionario, accusato di aver intascato una mazzetta da 7.500 euro dai consulenti di una società di security e vigilanza campana che doveva rinegoziare un debito con il fisco da 20 milioni di euro, verranno sentti gli altri arrestati l'avvocato Luigi Pelella e i commercialisti Franesco Canzano e Massimo Alfano.
Indagato, ma a piede libero, il commercialista genovese Stefano Quaglia, che presente alla cena in un ristorante di Recco dove è avvenuto lo scambio di denaro, è accusato di concorso in corruzione.
IL COMMENTO
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