Nel frattempo i sindacati Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto uno sciopero dei lavoratori Amiu contro la fusione. Presidio alla Volpara, in Valbisagno, poi corteo e manifestazione in via Garibaldi sotto la sede del Comune, sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine.
Trentatré su quaranta i consiglieri presenti a inizio seduta, subito sospesa per una conferenza dei capigruppo sull'ordine dei lavori. La giornata è iniziata con uno sfogo ad alta voce nei corridoi d'accesso all'assemblea del capogruppo Pd Simone Farello contro il capogruppo di Percorso Comune (gruppo composto da ex iscritti al Pd) Salvatore Caratozzolo 'colpevole' di non voler rinviare la delibera Amiu-Iren in commissione.
Farello ha poi presentato una richiesta di sospensiva della delibera per aggregare l'azienda per la raccolta dei rifiuti Amiu con Iren Ambiente. Il capogruppo Pd chiede di rinviare la decisione al prossimo ciclo amministrativo visto che per il Comune ''è possibile entro il 31 luglio ristabilire un equilibrio di bilancio o aggregando Amiu con Iren o aumentando la Tari''.
''Il bilancio comunale oggi è vulnerato dalla risoluzione del debito del Comune nei confronti di Amiu - sottolinea Farello - nessuna delle due opzioni in campo a oggi ha la possibilità di avere il consenso del Consiglio comunale, rinviamo la decisione al prossimo ciclo''.
''La responsabilità politica della situazione e di aver portato una delibera così importante nell'ultimo quadrimestre è sua sindaco Marco Doria - attacca Farello - ieri il bilancio 2017 è stato approvato con i voti favorevoli e le astensioni di gruppi che non fanno parte della maggioranza, avrebbe dovuto dire 'grazie' sindaco Doria e 'mi dispiace ho sbagliato', parole mai usate negli ultimi anni''. La seduta è stata nuovamente sospesa per una conferenza dei capigruppo per discutere la proposta di Farello che dovrà essere sottoposta al voto dell'assemblea.
GLI SCENARI
Le alternative cui si trova di fronte la Giunta Doria sembrerebbero in realtà queste due: o 'forzare' sottoponendo la delibera 'Amiu-Iren' al voto dell'assemblea, su cui scaricare la responsabilità contabile dell'eventuale default aziendale in caso di mancata approvazione, o accettare la richiesta del capogruppo Pd Farello di riportare la delibera in commissione.
La seconda ipotesi rimanderebbe la decisione al prossimo ciclo amministrativo dopo le elezioni dell'11 giugno ma provocherebbe un deficit immediato nella Tari di circa 28 milioni di euro da recuperare. In tal caso la giunta Doria rimanderebbe la soluzione del problema al prossimo sindaco poiché entro luglio la tassa sui rifiuti può essere rivista.
IL COMMENTO
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