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Ad aprile 2017 attivi 214 mila alloggi
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"Il sommerso nel turismo ha superato il livello di guardia, determinando gravi conseguenze per i consumatori, per la collettività e per il mercato". Il nuovo allarme arriva dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a Rapallo in occasione della 67/a assemblea di Federalberghi. "Il fenomeno danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. Entrambe le categorie sono esasperate dal dilagare della concorrenza sleale che inquina il mercato", sottolinea Bocca.

Ad aprile 2017, erano disponibili su Airbnb 214.483 alloggi italiani, con una crescita esponenziale che non accenna a fermarsi (42.804 alloggi in più nel corso del 2016, pari ad un incremento del 25,6%). Le strutture di natura analoga (appartamenti in affitto e bed and breakfast) censite dall'Istat sono invece solo 103.459. Si può pertanto certificare ufficialmente l'esistenza di almeno 110.000 alloggi che sfuggono a ogni controllo. "Le buone regole servono a poco se non sono accompagnate dagli opportuni controlli. Per questo motivo, Federalberghi ha censito le strutture parallele che vendono camere sui principali portali ed ha programmato di mettere gli elenchi nominativi a disposizione delle autorità investigative competenti e delle amministrazioni nazionali e territoriali", ha evidenziato Bocca.

"La Regione Liguria sta investendo molto nel turismo, nonostante il momento difficile perché crediamo che questo settore darà molte soddisfazioni". A dirlo è Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, nel suo intervento all'assemblea di Federalberghi. "Il turismo, l'ospitalità e il leisure per troppo tempo sono stati considerati una 'minorità culturale' e invece possono e devono diventare la benzina per lo sviluppo. E dobbiamo far sì che la crescita non sia congiunturale e non strutturale. C'è da fare un grande lavoro di rinnovamento che non è solo ristrutturare ma anche innovare. Ad esempio il nostro hastag #lamialiguria è stato la settimana scorsa uno dei più usati su Twitter. Stiamo per firmare il patto sul turismo a cui hanno aderito oltre 120 Comuni, e tutti i più importanti, perché abbiamo bisogno di una cabina di regia", ha concluso il governatore.

Rapallo è risultata la città più controllata della Liguria. "Siamo passati da 6 case vacanze registrate a oltre 250. Il controllo è andato avanti con una continua progressione e in stretta collaborazione con la Regione", ha detto il sindaco di Rapallo. "Sui siti online risultavano 400 case vacanze e in Comune ne avevamo registrate solo 5-6. Dopo la nostra azione abbiamo avuto la processione di chi andava a registrarsi", ha concluso il sindaco.

L'assessore regionale al turismo Gianni Berrino è intervenuto dati alla mano. "In Liguria abbiamo 15 milioni di presenze e dopo 15 anni siamo tornati ai livelli pre-crisi sopratutto grazie agli stranieri. Stiamo cercando di semplificare la procedura per registrare le case vacanze e tra poco basterà un clic. Nel prossimo patto del turismo che presenteremo martedì abbiamo inserito una clausola per cui i comuni devono impegnarsi nella lotta all'evasione negli appartamenti turistici".