“Deve essere messo in atto un vero processo di decentramento e restituito un ruolo operativo ai Municipi – spiega Bucci – Pensiamo a coordinare le aziende partecipate con le nove realtà municipali, che possano avere personale a servizio del territorio senza dover perdere tempo in troppi passaggi con la macchina comunale”.
Sulla scelta dei nove candidati spiega: “Le decisioni sono state prese in piena sintonia dalla coalizione di liste e partiti che mi sostengono. I candidati presidente, insieme a tutti i candidati ai consigli municipali, sono le nostre sentinelle nei quartieri: ci stanno aiutando oggi nella campagna elettorale per confrontarci con le tante realtà cittadine, ci aiuteranno domani quando saremo al governo della città per rapportarci sui problemi del territorio. Nove persone di grande valore umano e di esperienza che saranno fondamentali nella realizzazione del nostro progetto di una Genova meravigliosa”.
I nove candidati alla presidenza sono:
- 1. Municipio Centro Est Andrea Carratù
- 2. Municipio Centro Ovest Lucia Gaglianese
- 3. Municipio Bassa Valbisagno Paola Valentina Casazza
- 4. Municipio Media Valbisagno Cristina Scarfogliero
- 5. Municipio Valpolcevera Alessio Bevilacqua
- 6. Municipio Medio Ponente Valter Pilloni
- 7. Municipio Ponente Paolo Fanghella
- 8. Municipio Medio Levante Francesco Vesco
- 9. Municipio Levante Francescantonio Carleo
E a proposito di territorio Bucci non dice 'no' a priori alla costruzione della prima moschea della città per superare il disordine delle numerose sale di preghiera sparse sul territorio in spazi spesso inadeguati. "Spero di poter parlare a breve con le associazioni rappresentative del mondo islamico con cui potremo discutere quali sono i progetti futuri - annuncia - Per ora non sono al corrente di nessun progetto, io non escludo mai niente che viene dai cittadini per definizione, dal punto di vista reale bisogna vedere cosa si può fare, io parlo a 585.000 genovesi e tutti hanno diritto di parlare con un candidato sindaco, perché dev'essere il sindaco di tutti, non si può precludere di parlare con il sindaco a nessuno, altrimenti non sarebbe il sindaco della città, come troppo spesso è accaduto in passato".
Bucci esclude l'idea di costruire nel quartiere del Lagaccio la prima moschea cittadina, come voleva fare l'ex sindaco del centrosinistra dal 2007 al 2012 Marta Vincenzi. "Il Lagaccio nel nostro programma deve diventare la vallata dello sport - sottolinea -, una cosa importante anche dal punto di vista sociale perché rivaluterebbe un pezzo di città trascurato da tempo". Il suo programma prevede un collegamento infrastrutturale via teleferica dal Porto Antico a Forte Begato per rendere attrattiva l'area.
Sul tema è intervenuto anche il segretario genovese della Lega Nord, Stefano Garassino: “La costruzione di una moschea non è tra le priorità di Genova. Lavoro, sicurezza, decoro e rilancio del nostro tessuto economico sono in cima alla lista delle urgenze da affrontare per il prossimo sindaco. Come Lega, abbiamo vinto una lunga battaglia, insieme agli abitanti dei quartieri, dal 2007 al 2012, opponendoci alla realizzazione di una moschea in città, voluta dalle giunte del Pd. A cinque anni di distanza, con l’allarme terrorismo in atto, pensiamo di aver fatto la scelta giusta: Genova è una città portuale e pertanto molto più esposta rispetto ad altre all’infiltrazione di fondamentalismi nei luoghi di culto islamico”.
IL COMMENTO
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