
"La commissione di reati in materia di stupefacenti integra una grave violazione delle regole della struttura alloggiativa in cui il richiedente protezione internazionale è ospitato - spiega il Tar nella sentenza -. Come risulta dai verbali, il ricorrente, indagato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato trovato in possesso di droga contenuta in 4 sacchetti di cellophane".
Il difensore del nigeriano aveva chiesto l'annullamento dell'atto della Prefettura sostenendo che lo straniero "non sarebbe stato trovato in possesso di alcuna sostanza stupefacente" e che "il possesso di sostanza stupefacente non sarebbe contemplata tra le ipotesi di revoca delle misure di accoglienza".
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