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A soli 15 anni, dunque, Braschi porta a Chiavari un titolo europeo nella lotta femminile, dopo essere stata reduce sempre nel mese di maggio dalla vittoria del titolo italiano nella categoria esordienti. «Siamo molto contenti di questo risultato e personalmente ne sono orgoglioso come dirigente e come genitore – spiega Stefano Braschi, presidente della Chiavari Ring e padre di Veronica – Ha saputo gestire le sue avversarie e ha lottato a livello molto elevato. E’ stata in grado di dimostrare che ha un profilo internazionale e che può puntare a risultati molto importati».
Per Veronica un’esperienza che la proietta per i prossimi anni a livello internazionale. «E’ stato bello poter partecipare ad una gara così importante e ottenere una medaglia è come un sogno che si realizza. Ora voglio proseguire con gli allenamenti e non pensare troppo alle gare. Per me l’importante è lottare perché è la mia passione».
Ma quello della Chiavari Ring è un risultato anche collettivo, come ribadisce Stefano Braschi. «Sulla materassina si lotta da soli, ma è tutto frutto di un lavoro di gruppo. In primis dobbiamo ringraziare gli allenatori, Thomas Coppola e Valter Lombardi. Senza la loro costante guida e l’esperienza maturata non potremmo ottenere questi risultati. Poi è molto importate il supporto che i nostri ragazzi si danno l’un l’altro. Con Veronica si allenano anche Alessia Cencioni, che recentemente a soli 16 anni ha ottenuto il bronzo ai campionati italiani under 21, Morgane Gerard che quest’anno ha vinto i campionati assoluti femminili e un bronzo anche lei nei campionati udner 21, Lorenzo Gasperini che ha vinto i campionati italiani di lotta libera nei 54 chilogrammi under 16 e Francesco Masotti anche lui campione italiano under 16 nei 63 chilogrammi e ha disputato un ottimo europeo».
Infatti, insieme a Braschi, convocato dalla nazionale italiana c’era anche Masotti. «Ha lottato bene – spiega il presidente - ma era la prima esperienza a livello europeo e la differenza con nazioni dove la lotta è uno sport con una storica tradizione e di primaria importanza, si è fatta sentire, ma siamo convinti che potrà crescere nei prossimi anni come tutti i nostri atleti».
IL COMMENTO
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