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Il deputato ligure: "Nessuna concorrenza con l'università"
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A difesa dell'Istituto Italiano di Tecnologia si schiera anche Lorenzo Basso, deputato ligure del Pd, che dopo la bagarre scatenata dalla senatrice a vita Elena Cattaneo sui 415 milioni risparmiati a Morego lancia l'appello a tutte le forze politiche: "Su Terzo Valico, Ilva e Iit non ci può essere dibattito tra partiti, sono cose troppo importanti per lo sviluppo di Genova. Attenzione a chi vuole farsi notare".

Basso ricorda che la partita dell'Iit è prima di tutto nazionale: "L'istituto rappresenta  un’eccellenza e un grande valore per l’intero Paese, e ridurlo a questione genovese sarebbe sbagliato". Nello stesso tempo, però, a Genova c'è la sede più importante, con 1.500 lavoratori e risultati messi nero su bianco, come ha ricordato il direttore Cingolani in un'intervista a Primocanale. "La città - spiega il deputato dem - deve difendere quella che può essere una grande occasione per il proprio territorio. Tutte le istituzioni locali, a prescindere dal colore politico, devono lavorare insieme e non lasciarsi prendere da rivendicazioni o battaglie di parte".

Una polemica che appare gratuita anche per un altro motivo. "I fondi Iit - spiega ancora Basso - non provengono dal Miur, ma dal Mef, proprio perché la mission è quella di portare avanti economia del Paese attraverso trasferimento tecnologico e nuovi brevetti. E l’Iit ha dimostrato di saperlo fare molto bene. Non solo ha raggiunto risultati con la ricerca, ma ha realizzato molti brevetti, start-up molto importanti che hanno saputo attrarre anche grandi aziende internazionali e che sono nate sul territorio genovese creando già nuovi posti di lavoro. Non riesco a comprendere il motivo per cui si vuole fare guerra a una realtà che non è in concorrenza con l’università e sta svolgendo a pieno la missione assegnata dallo Stato".

Finora l'attacco di Cattaneo, sostenuta dal piccolo Sudtiroler Volskpartei, ha avuto in risposta una generale alzata di scudi. Ma non bisogna abbassare la guardia. "L'idea di togliere per legge il finanziamento ordinario era impensabile - conclude Basso - C'è stata l'opposizione di tutto il fronte ligure. ma bisogna che l’attenzione rimanga alta. Non dobbiamo farci intimorire. Dobbiamo tener presente che, se l'università ha ragione a chiedere finanziamenti, Iit ha un'altra funzione, che sta svolgendo al meglio. Bisogna avere il coraggio di opporci e fare attenzione che non ci sia nessuno che voglia farsi notare in tempi di campagna elettorale".