
Sgambellone, difeso dall'avvocato Giuseppe Maria Gallo, si è ritrovato a processo insieme al ladro e alle sue due complici: loro sono stati condannati per quel colpo, lui per avere ferito uno dei tre che lo aveva bloccato. L'uomo ha sempre sostenuto di essersi divincolato e di averlo così ferito involontariamente. Per i giudici non fu legittima difesa, ma vere e proprie lesioni anche se colpose. La condanna potrebbe portare la Prefettura a sospendere la sua licenza.
"Faremo ricorso per impugnare la sentenza - ha commentato il legale del vigilante - perché ci sono gli estremi della legittima difesa".
IL COMMENTO
Cosa resterà della rivoluzione di Papa Francesco, venuto dalla fine del mondo
La morte di Papa Francesco: un vuoto carico di eredità