
Diego Panetta è uno dei di due figli di papà Luciano: "Vent'anni fa abbiamo recuperato terreni incolti puntando su serre di basilico, taglio legna e letame che arriva dai maneggi della zona. Vendiamo a bar e ristoranti di Valpolcevera e non solo, riusciamo a vivere del nostro lavoro almeno in quattro persone con un'economia realmente a chilometri zero".
Una testimonianza di buona volontà, fatica e intraprendenza. Le settimane della siccità da queste parti portano una consapevolezza: "Ormai la stagione della scarsità di pioggia è un fatto quasi normale, dunque, bisogna attrezzarsi. Chi non lo fa è destinato a uscire dal mercato. Se hai cisterne in grado di raccogliere l'acqua piovana, durante l'anno, resti in piedi altrimenti sei costretto a usare l'acquedotto pubblico e i costi sono notevolmente superiori. Al momento, nel nostro caso, l'aumento dei prezzi non è in discussione. Ma se la situazione restasse così in modo ancora prolungato ovviamente tutto potrebbe cambiare".
IL COMMENTO
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