Il sistema di camici e divise con il microchip esiste già in sei regioni: Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia, Veneto e Piemonte. Lo fa sapere la Regione Liguria in merito alla denuncia lanciata da un sindacalista in servizio all'ospedale Galliera di Genova, che ha scoperto di aver un microchip in un indumento da lavoro.
"Questo sistema risulta già diffuso in molte regioni d'Italia, proprio per evitare sprechi e ammanchi", spiega l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale. "Il capitolato della gara per la fornitura a noleggio di biancheria (lenzuola, camici, divise) è chiarissimo: l'obiettivo del microchip è garantire un efficientamento del sistema per evitare sprechi e 'dimenticanze' dei camici al di fuori degli ospedali, assicurando una corretta contabilizzazione dei materiali forniti, una maggiore sicurezza rispetto alle norme igieniche, una maggiore qualità dei tessuti anche a garanzia del decoro delle divise e della biancheria utilizzate", aggiunge Viale.
"Ma data la delicatezza della materia, al di là della precisione delle finalità descritte chiaramente nel capitolato, ho comunque disposto approfondimenti, a garanzia del sistema".
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Sanità, caso microchip nei camici. Viale: "Esiste già in sei regioni"
Dopo la denuncia di una sindacalista
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