
I primi problemi iniziano con la Sopraintendenza, infatti sono stati necessari ben 15 progetti per avere il via libera alla costruzione.
Il secondo muro che si sono trovati di fronte i genitori è legato al fatto che l'ascensore avrebbe occupato lo spazio di un condominio confinante, spazio di tre metri per tre, che quindi che necessitava essere aquistato. Per farlo è stato necessario ottenenere la procura dei quarantaquattro propietari del terreno, alcuni residenti all'estero, solo per questo è stato necessario più di un'anno.
Quando l'ultima firma sul via libera al progetto è stata apposta la madre ha così commentato: "La gioia più grande? L'incredulità di mia figlia quando ha visto il cantiere" e ha poi concluso "speriamo che ora la nostra storia serva da esempio per tutti quei genitori di bambini disabili lasciati soli di fronte a simili odissee"
IL COMMENTO
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