cronaca

Oltre 200 persone contro "il degrado in cui versa la città"
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 Oltre 200 persone hanno protestato a Ventimiglia sotto il palazzo del Municipio contro "il degrado in cui versa la città" e "lo stato di abbandono cui è stata lasciata". Chieste le dimissioni del sindaco Ioculano o, in alternativa, l'emissione di ordinanze specifiche contro la questua, il bivacco, la vendita di alcolici, la presenza di "centinaia di migranti per strada, spesso ubriachi".

Nei giorni scorsi un'analoga manifestazione era stata organizzata per protestare contro l'apertura di un nuovo centro di accoglienza per profughi minori non accompagnati.

"Il sindaco dice che non può fare nulla contro i flussi migratori, ma si è dimenticato che rappresenta questa città e noi a lui chiediamo di ripristinare la legalità a Ventimiglia con una serie di ordinanze: sul bivacco, sul consumo di alcolici ovunque, anche ai giardini pubblici e poi sugli info point che nascono come funghi e non danno la giusta informazione. Firmi oggi stesso queste ordinanze, altrimenti chiederemo tutti in coro le sue dimissioni". Così Debora Murante, dell'Associazione Genitori, tra gli organizzatori dell'odierno sit-in di protesta, davanti al municipio di Ventimiglia, contro la presenza di migranti in città, ha elencato le richieste dei cittadini al sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano (Pd).

Sia il primo cittadino che gli altri rappresentanti della maggioranza comunale hanno disertato la manifestazione. "Rivogliamo la legalità - dichiara il presidente del Comitato di quartiere Giardini-Mare, Riccardo Ballestra - Molestano i vecchietti al supermercato per farsi dare il carrellino della spesa e quindi l'euro del noleggio. Vogliamo anche igiene e ordine, come poteva essere un tempo, prima di questa invasione".

E poi: "La corda è stata tirata troppo a lungo - ancora Murante - e oggi si è spezzata. La città sta soffrendo". I cittadini ora aspettano una risposta dell'amministrazione in particolare del sindaco. Se le ordinanze non saranno firmate, gli abitanti sono disposti a scendere di nuovo in campo, ma questa volta di venerdì, in occasione del settimanale mercato, che richiama migliaia di francesi. In quel caso, avvertono, "bloccheremo la città".