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Toti e Bonaccini: "Nessuna barriera, siamo una coppia di fatto"
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I governatori della Liguria Giovanni Toti e dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini hanno sottoscritto un accordo su infrastrutture e ambiente, in particolar modo sullo sviluppo dei collegamenti stradali e ferroviari e sulla gestione delle risorse idriche e dello smaltimento dei rifiuti. Il protocollo avrà durata triennale.

"È un protocollo d'intesa importante - ha detto Toti commentando il documento - che dimostra la capacità di collaborare delle regioni anche al di là della ideale collaborazione istituzionale prevista dalla Carta costituzionale".

Toti ha precisato che non c'è "alcuna barriera ideologica per amministrazioni che lavorano per il bene dei cittadini e dei territori. D'altra parte avevamo già dimostrato la nostra laicità con il Piemonte di Chiamparino, con la Lombardia di Maroni e con l'Emilia Romagna". E il dem Bonaccini ha proseguito: "Io e Toti siamo una coppia di fatto nella Conferenza delle regioni con la quasi totalità dei provvedimenti presi all'unanimità. Sui temi che hanno a che fare col cuore dello sviluppo e la crescita del territorio non ci sono confini geografici né colore politico".

Per quanto riguarda le infrastrutture l'accordo ha come obbiettivo principale il potenziamento della 'Pontremolese', strategico per il trasporto merci con il porto della Spezia. La Liguria si impegna a intraprendere "ogni azione nell'ambito del tavolo tecnico tra Rfi e Cabina di regia della Logistica del nordovest per accelerare gli interventi di raddoppio e miglioramento delle prestazioni già pianificate della linea". Liguria e Emilia Romagna chiederanno congiuntamente al governo di "includere il finanziamento del tratto Parla-Osteriazza". Anche la rete stradale e autostradale tra le due regioni verrà potenziata.

Per quanto riguarda l'ambiente è ribadita la collaborazione in materia di smaltimento di rifiuti. In particolare l'Emilia Romagna acconsente "all'ingresso sul proprio territorio dei rifiuti urbani dalla Liguria in situazioni di emergenza. Per quanto riguarda le esigenze idriche della Val Trebbia "l'intesa individua l'opportunità di rilascio dalla Diga del Brugneto nei mesi estivi di volumi d'acqua aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall'accordo vigente". Quest'estate, per l'emergenza siccità, sono stati rilasciati all'Emilia Romagna 2 milioni e mezzo di litri d'acqua.