“Questo crea dei problemi perchè in questo modo i tempi dell’intervento si dilungano” precisa Mario Sanna della Filt Cgil. La misura, che dovrebbe partire dal 1 ottobre, prevede anche la riorganizzazione per quel che riguarda la gestione delle reti dell’acqua, della fogna e della depurazione con l'accorpamento di zone diverse della città, provocando come conseguenza, secondo il sindacato, "un’ulteriore riduzione del personale".
Una riorganizzazione che di conseguenza non convince a pieno i lavoratori che hanno chiesto un incontro con i vertici aziendali per discutere del piano e trovare soluzioni alternative. "Oggi la nostra richiesta – precisa Sanna - è quella di arrivare alla sospensione della misura e dare la possibilità di discutere sul tema con l’azienda in modo più tranquillo".
Ma a motivare il presidio di quest'oggi c'è anche un altro tema, quello legato alla presenza numerica del personale. "Vogliamo portare sul tavolo anche questo tema - prosegue il sindacato - in molti sono andati e andranno in pensione ma non sono mai stati sostituiti, e non si possono unire territori diversi semplicemente per far quadrare i numeri. L’aspetto importante è il servizio, oggi in caso di emergenza riusciamo a intervenire in tempi rapidi, un domani questa possibilità potrebbe non esserci più”.
IL COMMENTO
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