cronaca

Orari d'apertura diversificati e maxi multe a chi sgarra
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 Orari di chiusura diversi a seconda del tipo di locale, sanzioni più pesanti a quelli che sgarrano, maggiore presidio del territorio ed educazione nelle scuole per contrastare la cultura dello sballo. Sarebbero queste le linee guida su cui sta lavorando il Comune di Genova in tema di movida. Nelle ultime ore incontro tra l'assessore al commercio Paola Bordilli e i comitati dei cittadini. Che dichiarano guerra alla logica dei 'due chupitos a un euro".

Manca poco, dunque, al varo della nuova ordinanza. Gli assessori Bordilli e Garassino ci stanno lavorando da prima dell'estate. Il principio di fondo sarà lineare: regole più morbide, soprattutto per il coprifuoco, ma nessuna pietà per chi non rispetta le regole. Confermata anche l'idea dei checkpoint, punti di controllo all'ingresso dei vicoli per impedire l'accesso a chi porta già con sé alcol e bottiglie di vetro.

"I ragazzi arrivano con l'unico obiettivo non di divertirsi ma di devastarsi con alcol a basso costo e droga. Orinano nei portoni, vomitano, devastano tutto quello che trovano, intonano cori da stadio fino alle tre di notte arrecando gravissimo danno a residenti e commercianti che vorrebbero lavorare onestamente", si lamenta Michele Queirolo dell'associazione Centro Storico Est. C'è attesa per un provvedimento che avrà due difficili compiti: da una parte 'risarcire' i negozianti asfissiati dalla rigida ordinanza della giunta Doria, dall'altra garantire ai residenti che scene così in centro storico non si ripeteranno più.