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Nel primo tempo i rossoblù, con un 3-5-2 di copertura visto che Cofie e Omeonga proteggono Veloso, rischiano al primo minuto quando Perisic dopo un’azione sulla destra sfiora il gol con un tiro che lambisce la traversa. Un lampo nerazzurro perché poco alla volta i rossoblù mettono il naso nella metà campo avversaria e in più di una circostanza con Pellegri e soprattutto con un tiro di Taarabt spaventano Handanovic e compagni.
Il marocchino canta e porta la croce, Omeonga non fa respirare Borja Valero e in generale tutti si battono con ardore come aveva chiesto Juric. Nel finale la squadar di Spalletti colpisce un palo con Brozovic dopo che la palla era stata deviata da Biraschi. Si va al riposo sullo 0-0 con pieno merito per il Grfone.
Nella ripresa vicino al gol il Genoa con Laxalt che conclude di un niente sopra il montante dopo un’azione travolgente di Oneonga tra i migliori. Laxalt però dopo diueci minuti della ripresa deve lasciare il posto a Migliore, il 25esimo giocatore impiegato fin qui da Juric. Spalletti invece punta su Eder al posto di Candreva. Eder e compagni attaccano ma il Genoa non disdegna dei contropiedi ficcanti.
C’è un’occasione per l’Inter con un tiro da fuori con Perin sempre attento e poi con Brozovic. Esce Borja Valero entra Karamoh, ma è Eder ancora a obbligare al volo Perin. I rossoblù sono stanchi ed infatti alla mezz'ora fuori Pellegri e dentro Pandev applaudito dal pubblico milanese per i ricordi del triplete. E il macedone dopo una bella azione passa a Omeonga che tira ma Handanovic in due tempi sventa il pericolo. Entra anche Rigoni nel finale per Veloso che ha accusato problemi muscolari.
I minuti finali sono tesi e Perin va a deviare un tiro di Karamoh. Dal corner seguente l’episodio decisivo con D’Ambrosio che di testa segna il gol partita. Nel recupero espulsi Omeonga per fallo da ultimo uomo su Eder e poi Taarabt per un fallaccio. Per Juric un match amarissimo.
IL COMMENTO
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