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 Il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini è arrivato a Genova per prendere parte alla Zena Fest leghista organizzata nello stand in piazza della Vittoria.

Stasera insieme a lui saranno presenti anche il governatore della Liguria Giovanni Toti, il segretario regionale della Lega Nord Edoardo Rixi e l'assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino.

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Domani alla Zena Fest è atteso l'intervento del sindaco Marco Bucci.
E' la prima volta che la Lega Nord organizza una festa nel capoluogo ligure. La manifestazione, iniziata lo scorso 29 settembre, terminerà domani 2 ottobre. 
Era stato lo stesso Rixi a confermare la presenza della festa a Genova il giorno successivo alla decisione del tribunale del capoluogo ligure di sequestrare i conti del partito. Arrivato nello stand, dopo i saluti di rito, Salvini è salito sul palco. Qui accompagnato dalla musica della chitarra ha cantato 'La città vecchia' di De Andrè. 


GLI INTERVENTI:

Sul palco sale il segretario regionale della Lega Rixi
: "A Genova una festa così la può fare solo la Lega. Un anno fa sarebbe stato impossibile. L'entusiasmo è cresciuto giorno dopo giorno. Finalmente abbiamo liberato la città a abbiamo trovato l'orgoglio. Quando saremo al potere il nostro primo obiettivo sarà ridare spazio agli italiani. Creare sviluppo e lavoro." 

Sul palco anche il segretario nazionale del Piemonte per la Lega Riccardo Molinari: "Veniamo da un periodo di successi, sia in Liguria che in Piemonte. Abbiamo cacciato il Pd dalle principali città del Piemonte. Quandi si ha la forza della gente non ti ferma nessuno. Siamo pronti anche per il governo nazionale. Fondamentale in te,ma di politica è rafforzare il porto di Genova, sarà una delle nostre principali battaglie. Bisogna investire per ridare lavoro agli italiani". 


Sul palco di piazza della Vittoria è il turno del governatore della Regione Liguria Giovanni Toti
: "Da due anni insieme alla Lega abbiamo fatto le battaglie politiche e le abbiamo vinte tutte. Siamo la dimostrazione che il centrodestra unito vince e sa governare bene. Ne siamo la dimostrazione, altrimenti non avremmo vinto a Genova, La Spezia e Savona. Vedere i poliziotti della Giuardia Civil con i manganelli e impedire agli elettori di votare è una scena bruttissima. Sembra di essere tornati al tempo del Cile di Pinochet. La gente deve poter scegliere.
In Italia siamo cinque anni che aspettiamo di tornare al voto e presto lo faremo e potremo finalmente dire la parola fine alla melassa buonista di questi anni. Il centrodestra deve presentarsi unito perchè insieme possiamo vincere".


Sul palco sale Matteo Salvini: "
Ringrazio tutti gli elettori della Lega di Genova Aver vinto qui mi ripaga di anni di notti insonni. Trovarmi ora in piazza della Vittoria è una cosa bellissima. Oggi non sono andato a Multedo perchè i cittadini di quel quartiere se la stanno cavando bene e non volevo creare problemi. Quello dei migranti è un problema grande ma va risolto rimandandoli a casa non dividendoli per il nostro territorio. Un caro saluto invece va al procuratore capo di Genova che ha deciso di sequestrato tutti i conti della Lega con una sentenza turca, sovietica o spagnola. Cozzi sappia che andiamo avanti anche con le tasche vuote.
Perchè dobbiamo vincere le elezioni e cambiare questo Paese? Perchè dobbiamo ridare lavoro, eliminare tutta la burocrazia e le follie delle tasse. Un'economia che così come è non ha senso". Salvini poi racconta la vicenda della casa di nonna Giuseppina nelle zone colpite dal terromoto e quelle di un artigiano milanese che si è visto bloccato il conto corrente da Equitalia. "Ma noi il sistema di questa giustizia lo cambieremo - prosegue il leader del carroccio - E poi ci sono i banchieri che fanno shopping in via Montenapoleone. Noi dobbiamo puntare a ridare dignità al lavoro. Chi ha debiti solo lavorando può ripagare quanto deve, se gli viene bloccato il conto non può pagare l'affitto e non può lavorare e non potrà mai ripagare il suo debito. La sinistra in questi anni, con la scusa che lo chiede l'Europa, ha fatto gli interessi di banchieri e multinazionali. Ma all'Europa si può dire no". 


Il segretario della Lega prosegue: "Anche al Sud si sono stancati e iniziano a capire chi non fa i loro interessi. La legittima difesa è sempre legittima difesa su questo non si può discutere. E poi ci sono tre milioni di disabili, sono senza cittadinanza: non possono andare a scuola o non hanno l'insegnante di sostegno. La pensione che gli viene riconosciuta è ridicola. Va cambiato anche questo, ora la pensione di disabilità è di 280 euro, noi la raddopieremo".

E poi: "Le giuste battaglie non hanno colore. Con chi tornate a casa stasera, quello che fate, non deve interessare. Discrimare qualcuno per le scelte di vita non èaccettabile. Vivi e lascia vivere. L'unico paletto che metto, e su questo non transigo, riguarda i bambini. Se andremo al governo difenderò fino alla morte il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà." 


"Ai nostri amministratori - prosegue Salvini - chiedo di difendere la nostra identità, le nostre tradizioni, la nostra storia. Vi invito a leggere o rileggere '1984' di George Orwell. Voi state partecipando a qualcosa che verrà studiato tra i libri di storia tra 50 anni. Vi chiedo di riportare quello che è stato fatto a Genova e in Liguria a livello nazionale. Avremo tutti contro: banche, cooperative, multinazionali, media. Ma sapete qual'è la cosa bella? che secondo me vinciamo".   

Salvini intona ancora una canzone di De Andrè, chiude l'incontro cantando 'Via del Campo'.