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Per rintracciare la ragazza, visto che dentro non c'erano recapiti telefonici o indirizzi italiani, gli agenti hanno usato Facebook. Individuato il profilo della ventenne albanese, confermato dal confronto delle fotografie del passaporto, le hanno inviato un messaggio privato invitandola a telefonare al distretto di polizia di via Marina di Robilant.
La ragazza lo ha fatto con il cuore in gola e quando ha avuto la conferma che il suo portafoglio era stato ritrovato e consegnato con soldi e documenti, ha pianto dalla commozione: "Non so come ringraziare quell'uomo, sono appena arrivata in Italia per vedere mio fratello e mi sono trovata senza documenti e soldi". L'uomo, che abita vicino al commissariato, aveva trovato il portafoglio nei pressi di alcuni bidoni della spazzatura a Marassi dove vive il figlio.
IL COMMENTO
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