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I fatti risalgono al luglio del 2009
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Gianfranco Montali e Bruno Paparella sono stati condannati a 3 anni e 1  di reclusione per il fallimento dell'US Imperia Calcio 1923, anche se la pena è sospesa. Questa la sentenza pronunciata oggi in Tribunale a Imperia dal collegio composto dai giudici Aschero, Russo e Lungaro.




I fatti risalgono agli anni 2003-2009, per larga parte riconducibili alla gestione dell’Imperia Calcio da parte della famiglia Montali. Il fallimento è avvenuto il 29 luglio del 2009.


Montali è stato condannato a 3 anni di reclusione per bancarotta documentale, è stato assolto invece dall’accusa di bancarotta patrimoniale perché “il fatto non sussiste”. Invece Paparella è stato condannato dai giudici a 1 anno di reclusione, malgrado la richiesta di assoluzione da parte del PM Alessandro Bogliolo, con derubricazione del reato da bancarotta documentale a bancarotta semplice.

 

Per quanto riguarda la bancarotta documentale, il PM sosteneva che la contabilità fosse totalmente inattendibile a fronte di un disequilibrio costante tra costi e ricavi. La bancarotta patrimoniale non sussiste, l'accusa derivava da un episodio relativo alla cessione di un immobile di proprietà dell’Imperia Calcio a privati, i cui proventi (175 mila euro) non sarebbero stati utilizzati per il pagamento dei creditori.