
I fatti per cui l'uomo è stato condannato risalgono alla sera del 6 novembre del 2008. L'uomo, con numerosi precedenti penali alle spalle e colpito da ordine di carcerazione, si trovava all'interno della sua auto parcheggiata in località Mortola, a Ventimiglia, quando è stato avvicinato da una pattuglia di polizia che aveva notato la vettura. A quel punto Trotti ha messo in moto l'auto ed è scappato, sfiorando il poliziotto sceso dalla volante per il controllo.
È cominciato un inseguimento durato diversi minuti, durante il quale l'auto del fuggitivo e la volante si sono urtate più volte, e che si è concluso nei pressi del confine italo-francese, dove la polizia aveva allestito un posto di blocco nel tentativo di fermare la corsa di Trotti.
Nonostante l'agente, che già alla Mortola aveva tentato di controllare il conducente dell'auto sospetta, fosse in piedi in mezzo alla strada, l'uomo ha ripreso la sua corsa verso la Francia urtandolo con lo specchietto dell'auto. L'avvocato Roberto Rum, assegnato d'ufficio alla difesa di Franco Trotti, ha già preannunciato che impugnerà la sentenza. "Il pm in prima battuta aveva chiesto 8 anni di reclusione", ha detto Rum. "Non mi spiego questa condanna così dura", ha commentato.
IL COMMENTO
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