salute e medicina

Il progetto esteso alle maggiori città italiane
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"Se te ne fotti, l'Aids ti fotte #STOPAIDS" è lo slogan della Campagna Anlaids per la Giornata Mondiale contro l'Aids del primo dicembre e che vedrà numerosi manifesti affissi sui muri di centri storici e periferie di molte città italiane, tra cui Genova.
Testimonial della campagna, personaggi noti al grande pubblico, dal musicista Saturnino al giornalista sportivo Ivan Zazzaroni, dalla presentatrice Emanuela Folliero, all'attrice Elena Seredova e molti altri.


Il motivo della Campagna, spiega il segretario Anlaids Federico Torzo, è che a oltre 30 anni dalla sua scoperta, il virus dell'Aids è ancora diffuso in tutto il mondo: 36 milioni di persone affette dall'Hiv e oltre 1 milione di morti.

Genova ha il triste primato di essere tra le città che aderiscono al progetto una delle quattro che che fanno registrare le maggiori concentrazioni della malattia, assieme a Milano, Roma e Bologna.

Nei Paesi occidentali, compresa l'Italia, la malattia è controllabile con i farmaci antiretrovirali, ma questo ha fatto abbassare la guardia e i numeri sono allarmanti: 4.000 nuove diagnosi l'anno, che si aggiungono a quasi 150.000 persone che hanno contratto il virus negli anni passati.
Il dato di 4.000 nuove diagnosi l'anno è stabile negli ultimi 5 anni ma si registra un incremento, negli ultimi due anni, di nuove infezioni nella fascia d'età tra 25 e 29 anni.