cultura

Il cardinale ha presentato il suo nuovo libro "Cose che ricordo"
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Il cardinal Bagnasco ha presentato nell'Auditorium di Teatro Carlo Felice il suo nuovo libro "Cose che ricordo". Un libro che guarda al futuro, il cui titolo è stato scelto da un collaboratore di Bagnasco, Don Maffeis, e che affronta tematiche come la crisi, la fede, la crisi sociale, l'Europa e il presbiterio.


"Vorrei passare quello che ho vissuto come vescovo alla mia città che mi ha generato perchè qui ho vissuto con la mia famiglia e la mia gente, e sono ritornato perchè mandato dal Papa, un gesto di gratitudine verso la città. Spero che il lettore trovi degli spunti di riflessione su tematiche come la crisi, la fede, la crisi sociale, l'Europa, il presbiterio, che aiuti nella crescita della fede ma anche nella coscienza civile. Dedica speciale ai miei genitori intendendo mia mamma e mio papà, ma esteso anche ai miei superiori, i miei arcivescovi, il mio clero, i miei confratelli, ma la città nel suo insieme, il quartiere dove ho vissuto la mia giovinezza, cioè Sarzano, via Ravecca, il Colle e Santa Croce" ha dichiarato il cardinal Angleo Bagnasco - "Il tema principale la fede, non è un ideologia una saggezza umana, ma l'incontro pieno con la figura di Cristo, figlio di Dio. Possiamo credere in Dio sinceramente ma vivere senza Dio di fatto, questa è una divisione, schizofrenica, devastante per la persona singola ma anche per la società, non si può vivere nella schizofrenia tra una fede dichiarata e una vita che contraddice. Tutti abbiamo dei limiti, siamo dei peccatori, abbiamo delle incoerenze ma almeno avere chiara l'idea di vivere con chiara l'idea che cerchiamo di vivere la coerenza di ciò in cui crediamo. Spero sia di facile accesso anche per i giovani, dai liceali in poi che si possano accostare a questo testo, oltre che le persone più anziane e più saggie che possano trovare ispirazione in questo testo"