La città di Andora (Savona) è stata proclamata Comune Europeo dello Sport 2018. La cerimonia ufficiale di consegna delle bandiere di Aces Europa è avvenuta ieri sera a Bruxelles. "Questo premio è dedicato al grande lavoro svolto dalle associazioni andoresi - è il commento del sindaco Mauro Demichelis e del vice Paolo Rossi - Siamo onorati di essere associati a città importanti come Marsiglia o Sofia". "Andora è una delle location italiane più amate per gli sport acquatici e all'aria aperta - ha sottolineato l'eurodeputato Alberto Cirio, vice presidente dell'Aces Europe - ed è importante che questa vocazione sia stata riconosciuta anche dall'Unione europea. L'obiettivo da raggiungere è che il riconoscimento non sia solo formale e coloro che fanno parte di questo circuito d'eccellenza abbiano anche un punteggio maggiore nei bandi previsti dall'Unione europea".
In serata si è tenuto anche un incontro istituzionale presso l'Ambasciata d'Italia in Belgio, dove il sindaco Demichelis ha potuto presentare all'ambasciatrice Elena Basile le eccellenze economiche e agricole, proseguendo l'azione di promozione a livello internazionale già avviata con la Norvegia, la Repubblica di Corea, la Francia e Monte Carlo.
La città di Savona aderisce al progetto 'European Community of Sport 2020'. La proposta di candidare in un unico blocco tutti i comuni costieri della provincia è arrivata dall'Unione provinciale degli Albergatori: "Una proposta che abbiamo accolto con piacere e entusiasmo - ha detto l'assessore allo Sport Maurizio Scaramuzza - l'iniziativa può rappresentare un'opportunità importante per la visibilità e la promozione a livello europeo del nostro territorio. Savona è una città a forte vocazione sportiva e turistica, e sin dal nostro insediamento abbiamo moltiplicato gli sforzi per promuovere il più possibile l'attività sportiva anche ad alti livelli ospitando i Giochi Europei Paralimpici Giovanili: l'adesione al progetto da parte nostra rientra in quest'ottica".
Fondata nel 1999, Aces Europe - Associazione no profit con sede a Bruxelles che dal 2001 assegna i riconoscimenti di Capitale, Comunità, Città o Comune Europeo dello Sport - si pone l'obiettivo di promuovere lo sport tra i cittadini dell'Unione Europea, in particolare verso i bambini, gli anziani e i disabili. Cinque gli obiettivi principali: divertimento con l'esercizio fisico, disponibilità a raggiungere gli obiettivi, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, imparare il fair play e migliorare la salute.
In serata si è tenuto anche un incontro istituzionale presso l'Ambasciata d'Italia in Belgio, dove il sindaco Demichelis ha potuto presentare all'ambasciatrice Elena Basile le eccellenze economiche e agricole, proseguendo l'azione di promozione a livello internazionale già avviata con la Norvegia, la Repubblica di Corea, la Francia e Monte Carlo.
La città di Savona aderisce al progetto 'European Community of Sport 2020'. La proposta di candidare in un unico blocco tutti i comuni costieri della provincia è arrivata dall'Unione provinciale degli Albergatori: "Una proposta che abbiamo accolto con piacere e entusiasmo - ha detto l'assessore allo Sport Maurizio Scaramuzza - l'iniziativa può rappresentare un'opportunità importante per la visibilità e la promozione a livello europeo del nostro territorio. Savona è una città a forte vocazione sportiva e turistica, e sin dal nostro insediamento abbiamo moltiplicato gli sforzi per promuovere il più possibile l'attività sportiva anche ad alti livelli ospitando i Giochi Europei Paralimpici Giovanili: l'adesione al progetto da parte nostra rientra in quest'ottica".
Fondata nel 1999, Aces Europe - Associazione no profit con sede a Bruxelles che dal 2001 assegna i riconoscimenti di Capitale, Comunità, Città o Comune Europeo dello Sport - si pone l'obiettivo di promuovere lo sport tra i cittadini dell'Unione Europea, in particolare verso i bambini, gli anziani e i disabili. Cinque gli obiettivi principali: divertimento con l'esercizio fisico, disponibilità a raggiungere gli obiettivi, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, imparare il fair play e migliorare la salute.
IL COMMENTO
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