cronaca

Accordo per regolamentare il transito dei pullman
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Accordo fra tre comuni per regolamentare l'arrivo dei pullman turistici nel Tigullio. Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo hanno messo a punto una traccia su cui approvare apposte delibere di giunta con cui si vuole da una parte migliorare l'accoglienza dei turisti "su gomma" e dall'altra limitare il transito dei bestioni su strade già congestionate dal traffico o comunque non certo troppo larghe.

L'iter fra comuni è iniziato a settembre e con la riunione dell'altro giorno sembra essere arrivato alla conclusione. La sperimentazione partirà a gennaio e prevederà che i pullman diretti a Rapallo, Santa Margherita Ligure (a Portofino è già vietato da tempo ai pullman) si dovranno fermare nell'area Atp (azienda trasporto pubblico) all'uscita dell'autostrada; qui, attrezzata con punto ristoro e servizi igienici, partiranno bus navette messe a disposizione da Atp stessa verso la destinazione finale (Rapallo o Santa o gli imbarchi dei traghetti).

Permessi speciali saranno accordati a quel pullman diretti agli alberghi e all'uscita del casello di Recco (alternativa a quello di Rapallo per raggiungere Santa Margherita Ligure) sarà apposta idonea segnaletica.

Sembra dunque si sia trovata una soluzione a un problema, anzi due, che Santa e Rapallo da tempo si trovavano ad affrontare: Santa con l'arrivo dei mezzi pesanti che in città qualcuno non vedeva di buon occhio perché costretti ad attraversare la città per raggiungere i parcheggi a loro adibiti; Rapallo che deve già far fronte ad un inquinamento al limite del consentito cui si somma il disagio di mezzi carichi di turisti diretti in altre località.

È possibile che prima dei documenti definitivi ci siano altri passaggi, ma al momento la posizione dei tre comuni è "di essere tempestivi nella partenza del servizio sperimentale che andrà ad alleggerire le problematiche storiche di questa importante area territoriale - si legge in una nota congiunta -. Gli amministratori hanno dedicato attenzione anche alle esigenze delle categorie per limitare l'eventuale impatto dal punto di vista turistico e commerciale. Anzi l'intenzione è proprio quella di fornire un servizio di accoglienza qualitativo, anche sotto il profilo delle strutture e infrastrutture, che tenga conto delle esigenze e delle aspettative dei passeggeri dei pullman.