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"Che mi chiamino i magistrati a parlare, non vedo l'ora", afferma Mohamed, difeso dall'avvocato Alessandro Gallese, in Italia dal 1989 e che lavora come muratore nel piccolo centro dell'entroterra di Vallecrosia. "Quelle foto sono di giovani del mio paese, che sono stati uccisi dalla polizia, negli scontri del 2010. Io ho lavorato per associazioni a difesa delle loro famiglie ed ho ricevuto parecchio materiale. Posso provarlo".
E il video con le bandiere nere, riconducibili dagli inquirenti all'Isis? "E' un filmato che era stato trasmesso su una trasmissione televisiva de La7. Quando ho sentito dire, l'anno scorso, che si trattava di un documento recentissimo, sono andato a cercarlo su youtube ed ho scoperto che risaliva al 2013. Così ho scritto a "Sos Gabibbo". Quando ho visto che ne ha parlato la trasmissione televisiva "Striscia la notizia", allora preso dall'entusiasmo ho tenuto il video".
IL COMMENTO
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