
La protesta, indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti va avanti per tutto il giorno per criticare alcuni contenuti del Correttivo porti (che modifica la riforma del 2016), approvato dal Consiglio dei Ministri e che non riconosce usurante il lavoro portuale e che impedisce di accompagnare l'esodo dei lavoratori.
I manifestanti hanno bloccato i varchi di Ponte Etiopia, via Albertazzi, Terminal Messina e Pra'-Voltri. "Protestiamo - spiega Roberto Gulli della Uiltrasporti - perché non è stata riconosciuta la possibilità per i lavoratori dei porti di poter usufruire di uno scivolo pensionistico considerando il lavoro portuale non usurante". Per Enrico Poggi, della Filt "non è possibile che non vengano tenute in considerazione le peculiarità del nostro lavoro. Ci aspettavamo rispetto". "E' incomprensibile che un lavoro h24 non sia considerato usurante", afferma Massimo Rossi della Fit.
IL COMMENTO
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