
"Per il Festival siamo riusciti a coinvolgere enti locali, imprenditori e violinisti come Natalia Prishpenko e Oleksandr Pushkatenko o Anna Tifu - ha detto Volpato - È importante ricordare un personaggio che ha incantato non solo Berlioz, Schubert, Litzt, ma ha lasciato anche un segno nella musica. Genova è stata restia a ricordare questo suo grande figlio, oggi è giusto riportarlo alla sua giusta dimensione".
Il Paganini Genova Festival verrà dunque ampliato e rafforzato utilizzando nuove location, promuovendo una serie di eventi ad introduzione del Festival vero e proprio. Ad ottobre prossimo sono confermati alcuni incontri come quelli con i liutai che hanno riscontrato successo e verrà valorizzato il percorso dei luoghi paganiniani con guide anche in lingua inglese.
Il premio Paganini per il quale sono stati annunciati in autunno i finalisti si terrà ad aprile 2018. Sull'idea di trasferire il famoso violino paganiniano detto 'Il Cannone' a Palazzo Ducale, Volpato si è augurato che lo strumento venga lasciato a Tursi e corredato di altri cimeli paganiniani.
IL COMMENTO
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