Regione Liguria ha ottenuto 7 milioni per la Via dell'Amore, la passeggiata a picco sul mare lunga 800 metri tra Riomaggiore e Manarola, alle Cinque Terre, chiusa dal 2012 quando una frana ferì alcuni turisti.
Gli assessori alla Cultura Ilaria Cavo e alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone hanno chiesto e ottenuto dal Governo fondi sul capitolo Cultura del Mibact. "La riapertura della Via dell'Amore - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti, Commissario delegato del governo per il dissesto idrogeologico - è stato uno dei nostri principali obiettivi fin dal giorno del nostro insediamento. Oggi, grazie a queste risorse aggiuntive, potranno essere realizzati tutti gli interventi per la messa in sicurezza complessiva del versante, indispensabili per la riapertura del sentiero, che contiamo possa avvenire entro la primavera del 2021".
Un importante risultato frutto dell'impegno congiunto dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone, che ha ottenuto ieri sera il via libera definitivo nel corso della riunione della Cabina di regia a Palazzo Chigi, e dell'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, che nei giorni scorsi ha concordato la destinazione delle risorse con il ministro Franceschini. Sulla base di quanto stabilito nella riunione di ieri a Roma, la decisione sarà portata alla prima riunione del Cipe di gennaio e i 7 milioni saranno destinati a tre filoni d'intervento: il sostegno alla parete rocciosa, il ripristino dei parapetti del percorso e la cartellonistica.
"Queste risorse - spiegano Cavo e Giampedrone - costituiscono il tassello decisivo, fino ad oggi mancante, per garantire la riapertura in sicurezza dell'intera passeggiata panoramica, aggiungendosi alle risorse già stanziate grazie all'accordo siglato tra il ministro dell'Ambiente Galletti e il presidente Toti per la sistemazione idrogeologica dell'area". "Quando, nel novembre del 2016, siglammo l'accordo con il ministro Galletti per lo stanziamento dei 5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro da parte di Regione Liguria e 3 milioni da parte del ministero dell'Ambiente - ricorda Giampedrone - eravamo consapevoli del fatto che si trattasse di un primo passo, fondamentale per avviare la progettazione della messa in sicurezza del sentiero ma non sufficiente per assicurare la riapertura dell'intera via. Oggi grazie a questi ulteriori 7 milioni siamo in grado di recuperare l'intero percorso".
Dopo la firma, nel maggio scorso, della convenzione con Ire (società ingegneristica in house di Regione) per la gestione dell'attività di progettazione preliminare del ripristino del sentiero, l'aggiornamento dello studio di fattibilità, consegnato a Ire il 18 dicembre scorso, verrà a breve trasmesso anche al Comune di Riomaggiore e all'Ente Parco delle Cinque Terre per un'analisi preliminare delle soluzioni individuate, così da poter arrivare entro gennaio a definire i contenuti del disciplinare di gara europea per l'affidamento delle fasi successive di progettazione (progetto di fattibilità tecnico-economica, progetto definitivo ed esecutivo). L'obiettivo è avviare la progettazione entro il 2018, avviare i lavori entro il 2019 così da traguardare la riapertura della Via dell'Amore entro la primavera del 2021.
Gli assessori alla Cultura Ilaria Cavo e alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone hanno chiesto e ottenuto dal Governo fondi sul capitolo Cultura del Mibact. "La riapertura della Via dell'Amore - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti, Commissario delegato del governo per il dissesto idrogeologico - è stato uno dei nostri principali obiettivi fin dal giorno del nostro insediamento. Oggi, grazie a queste risorse aggiuntive, potranno essere realizzati tutti gli interventi per la messa in sicurezza complessiva del versante, indispensabili per la riapertura del sentiero, che contiamo possa avvenire entro la primavera del 2021".
Un importante risultato frutto dell'impegno congiunto dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone, che ha ottenuto ieri sera il via libera definitivo nel corso della riunione della Cabina di regia a Palazzo Chigi, e dell'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, che nei giorni scorsi ha concordato la destinazione delle risorse con il ministro Franceschini. Sulla base di quanto stabilito nella riunione di ieri a Roma, la decisione sarà portata alla prima riunione del Cipe di gennaio e i 7 milioni saranno destinati a tre filoni d'intervento: il sostegno alla parete rocciosa, il ripristino dei parapetti del percorso e la cartellonistica.
"Queste risorse - spiegano Cavo e Giampedrone - costituiscono il tassello decisivo, fino ad oggi mancante, per garantire la riapertura in sicurezza dell'intera passeggiata panoramica, aggiungendosi alle risorse già stanziate grazie all'accordo siglato tra il ministro dell'Ambiente Galletti e il presidente Toti per la sistemazione idrogeologica dell'area". "Quando, nel novembre del 2016, siglammo l'accordo con il ministro Galletti per lo stanziamento dei 5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro da parte di Regione Liguria e 3 milioni da parte del ministero dell'Ambiente - ricorda Giampedrone - eravamo consapevoli del fatto che si trattasse di un primo passo, fondamentale per avviare la progettazione della messa in sicurezza del sentiero ma non sufficiente per assicurare la riapertura dell'intera via. Oggi grazie a questi ulteriori 7 milioni siamo in grado di recuperare l'intero percorso".
Dopo la firma, nel maggio scorso, della convenzione con Ire (società ingegneristica in house di Regione) per la gestione dell'attività di progettazione preliminare del ripristino del sentiero, l'aggiornamento dello studio di fattibilità, consegnato a Ire il 18 dicembre scorso, verrà a breve trasmesso anche al Comune di Riomaggiore e all'Ente Parco delle Cinque Terre per un'analisi preliminare delle soluzioni individuate, così da poter arrivare entro gennaio a definire i contenuti del disciplinare di gara europea per l'affidamento delle fasi successive di progettazione (progetto di fattibilità tecnico-economica, progetto definitivo ed esecutivo). L'obiettivo è avviare la progettazione entro il 2018, avviare i lavori entro il 2019 così da traguardare la riapertura della Via dell'Amore entro la primavera del 2021.
IL COMMENTO
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