
In campo non c'è stata partita, anche se l'impronta di Ballardini si è comunque vista in un Genoa ordinato e capace di ostacolare le giocate di Dybala e compagni. Tanti i titolari lasciati a casa, a guidare l'attacco sono Galabinov e Centurion. Il Grifone resiste per quasi un tempo, ma deve arrendersi al 42', quando l'argentino ex Palermo stoppa ed esegue un tiro rasoterra imprendibile per Lamanna, fino ad allora protagonista con un paio di belle parate.
La resistenza prosegue nel secondo tempo, col Genoa che ci tiene a non sfigurare e sfiora pure il pareggio con un tiro a effetto di Galabinov. La Juve fatica ma chiude la pratica al 76' con un fendente preciso di Higuain, caparbio nel duello fisico coi difensori rossoblù. Subito dopo il gol, l'esordio del numero 49, Giuseppe Rossi, affiancato a Pellegri che nel frattempo aveva rilevato Centurion.
Dopo qualche minuto il baby bomber del Grifone si conquista un calcio di rigore nel contrasto con Asamoah, sul dischetto va proprio Rossi, poi Maresca parla col Var, visiona lo schermo e annulla la decisione. Resta qualche dubbio. Nel finale spinta bianconera per il 3-0 ma il risultato non cambia. Il Genoa esce a testa alta dal capoluogo piemontese. Ora c'è il Benevento al Ferraris, partita chiave per il campionato. Con in rosa un nome che profuma ancora di azzurro.
IL COMMENTO
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