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"Speriamo che oggi i genovesi non facciano acquisti in segno di solidarietà - spiega Riccardo Serri, segretario regionale della Uiltucs - anche la scelta della piazza non è casuale, per due motivi: qui c'è Rinascente, che ha scelto di chiudere nonostante i sacrifici fatti in questi anni dai dipendenti, e alle nostre spalle Guido Rossa, un simbolo delle lotte per i diritti dei lavoratori".
"Abbiamo scelto il periodo di Natale per richiamare l'attenzione - aggiunge Silvia Avanzino, segretaria della Fisascat Cisl ligure - La situazione del commercio a Genova è preoccupante. Pensiamo alla situazione della Rinascente, ma anche a Sephora, Trony, le aziende continuano a chiudere. Non può esserci nessuna ripresa dei consumi se i negozi spariscono".
I sindacati spingono per il rinnovo del contratto, ma le associazioni datoriali hanno negato gli aumenti salariali chiesti dalle controparti. "Non possiamo accettare proposte peggiorative e tutte sbilanciate a favore delle imprese - dice Giovanni Bucchioni, segretario della Filcams Cgil ligure - mentre i colleghi di Confcommercio e Confesercenti hanno avuto condizioni migliori".
IL COMMENTO
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