cronaca

In tutto 16 persone ricoverate dopo i festeggiamenti
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 Ci sono anche due ragazzini minorenni fra le 16 persone che la scorsa notte sono finite al pronto soccorso dell'ospedale Galliera di Genova per i festeggiamenti per il veglione di Capodanno. L'allarme arriva dal primario del nosocomio Paolo Cremonesi che ha riferito che tutti i pazienti dopo essere stati sottoposti ad una terapia sono stati dimessi dopo alcune ore di degenza.

La notizia non sorprende ma allarma il primario di alcologia dell'ospedale San Martino Gianni Testino: "Il consumo di alcol nei minori è confermato dalle statistiche che parlano del consumo di alcol fra il 5% dei ragazzi fra gli 11 e i 15 anni e del 30% fra i 16 e i 17 anni. E' bene ribadire che l'alcol a quella età provoca gravi danni perché il fegato non è ancora in grado di eliminare l'etanolo.

"Se si consumano alcolici più volte in un paio di ore, tre aperitivi, o tre birre medie o anche tre bicchieri di vino, inoltre, si possono indurre danni al cervello, ai testicoli e alle mammelle, con relativi possibili problemi di fertilità, come capita anche con i minori che fumano. Quanto successo a Capodanno - sottolinea Testino - non mi stupisce perché fra i giovani spesso si fa a gara ad arrivare alla mezzanotte più alterati possibili. Ma i ragazzi e i loro genitori devono sapere che gli alcolici creano danni importanti. Il fegato impiega poi dei mesi a ricreare le difese che servono ad eliminare l' etanolo. Senza contare che quando un ragazzo si ubriaca non riesce a percepire le situazioni di rischio. Per questo molto spesso i più giovani sono vittime di incidenti stradali. Inoltre l'alcol abbassa i livelli di testosterone, questo significa che bere alcol non è figo e riduce le prestazioni sessuali, il contrario di quanto credono molti ragazzi".