
Fra le ipotesi al vaglio quella che lo straniero, un incensurato abitante a Milano, possa essere un corriere pagato per trasportare i soldi nel proprio Paese. Una delle possibilità più accreditate è che la somma in contanti possa essere provento del pagamento di un ingente quantitativo di droga spacciato a Milano e dintorni.
La prima voce raccolta dai poliziotti prima dell'individuazione del veicolo infatti parlava di un imminente passaggio nel porto di Genova di un furgone carico di soldi e di droga. Ma non si esclude neppure che l'uomo possa fare parte di un money transfert clandestino usato dalla comunità marocchina per movimentare soldi in contanti fra il nord'Africa e l'Italia.
Del ritrovamento dell'ingente quantitativo di denaro sono stati avvertiti anche gli investigatori dell'antiterrorismo per verificare la possibilità che quei soldi potevano essere destinati a sovvenzionare attività di islamici radicali legati all'Isis: dai primi accertamenti avviati il 47enne arrestato non risulta avere a Milano contatti con ambienti frequentati da musulmani radicali.
IL COMMENTO
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