
Elsa, Camogli
Risponde il dottor Fabio Giacomelli - Direttore S.C. Oculistica Asl 3 genovese
La chirurgia della cataratta è una delle chirurgie che negli ultimi trenta anni ha fatto forse i progressi maggiori, passando dal ricovero di alcuni giorni e allo scarso recupero funzionale dei primi anni ottanta, alla riabilitazione immediata e all’ottimo recupero funzionale dei nostri giorni. Anche in questi ultimi anni vi è stato un progredire costante nella qualità della strumentazione e dei materiali utilizzati. Si tratta di una chirurgia che necessita di attrezzature e materiali di elevata qualità, di una adeguata organizzazione e di un chirurgo preparato ed esperto. Le ultime novità riguardano i biometri, i microscopi, i facoemulsificatori, le lentine intraoculari, il laser a femtosecondi.
I biometri consentono una sempre maggiore precisione nel calcolo della potenza della lente intraoculare che si dovrà impiantare durante l’intervento e che dovrà sostituire la lente naturale (cristallino) opacizzata.
I nuovi microscopi hanno una qualità ottica superiore evidenziando i più piccoli dettagli anatomici e la proiezione dei dati misurati dal biometro con conseguente “personalizzazione” del risultato refrattivo post-operatorio.
I moderni facoemulsificatori consentono un utilizzo minore degli ultrasuoni con diminuzione del danno biologico delle strutture endooculari e un mantenimento costante della pressione intraoculare, con conseguente riduzione dei rischi intraoperatori.
Le nuove lenti intraoculari, personalizzate per ogni singolo paziente, permettono la correzione dei difetti refrattivi (miopia-ipermetropia-astigmatismo) preesistenti all’insorgere della cataratta, con incredibile miglioramento della qualità della visione.
Il laser a femtosecondi permette, usato quando le caratteristiche cliniche lo consentono, di eseguire tagli in modo incredibilmente preciso, con minor traumatismo e maggiore riproducibiltà. Il laser a femtosecondi è al momento utilizzabile soltanto nella prima parte dell’intervento ( incisioni corneali-capsuloressi-frammentazione della cataratta ). Purtroppo l’intervento deve essere proseguito e ultimato con la tecnica “tradizionale”.
L’inevitabile allungamento dei tempi operatori, l’utilizzo in casi selezionati e l’elevato aumento del costo dell’ intervento ne determinano l’impiego soltanto in alcuni centri.
IL COMMENTO
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