Il gup di Genova Angela Nutini ha assolto per non aver commesso il fatto Gabriele Rigotti, l'amico che si trovava con Adele De Vincenzi, la sedicenne morta per strada nel luglio scorso dopo aver assunto una dose di ecstasy.
Rigotti era accusato di spaccio e morte come conseguenza di altro reato. Il giudice, durante il rito abbreviato, ha ordinato la trasmissione degli atti al pm perché indaghi eventualmente per omissione di soccorso. Il pm nella scorsa udienza aveva chiesto la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione.
"Il padre di Adele non era presente in aula alla lettura della sentenza. Gli ho comunicato io l'assoluzione. - ha dichiarato l'avvocato Angelo Paone che assiste il padre della ragazza - Non ha detto nulla anche perché lui non ha mai avuto intenti punitivi nei confronti dei ragazzi, ma solo quello di cercare verità e giustizia".
"Aspettiamo con serenità di leggere le motivazioni - ha detto il legale - per capire come il giudice ha risolto il problema dell'acquisto della droga, ma soprattutto come ha motivato la trasmissione degli atti per l'omissione di soccorso. Per noi era una circostanza chiara sin da subito".
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Morte di Adele, assolto l'amico. Il gup: "Non ha commesso il reato"
Rigotti era accusato di spaccio e morte come conseguenza
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