cronaca

In testa lo striscione: "Giù le mani dal mio amico. La mia casa è il mondo intero"
1 minuto e 58 secondi di lettura
Oltre mille studenti delle scuole superiori scendono in piazza oggi a Genova per un grande corteo contro il razzismo. A organizzare la manifestazione sono stati diversi istituti genovesi. In totale hanno aderito 24 scuole tra licei e istituti tecnici e professionali.

Tra le scuole aderenti e organizzatrici il Klee-Barabino, l’Odero, il Deledda, il Colombo, il Mazzini, il Marco Polo, l’istituto Calvino, il Convitto Colombo, il Meucci, il Rosselli, il Vittorio Emanuele e il Nautico San Giorgio.


IL PERCORSO:

Il corteo è partito da via Raibetta per poi muoversi verso via San Lorenzo, svolterà per via Petrarca, via Dante, piazza Dante, via Fieschi, via XX Settembre, piazza De Ferrari per poi concluderisi in piazza Matteotti. 

Insieme agli studenti anche i professori scendono in piazza e seguono il grande corteo che esprime tutta la sua contrarietà ai fenomeni di razzismo al motto 'per gli studenti non c'è confine, né muro che tenga e qualunque barriera dovesse essere eretta la voce giovane l'abbatterà'. In testa al corteo partito puntuale alle 9.30 lo striscione tenuto dai ragazzi che recita: "Giù le mani dal mio amico. La mia casa è il mondo intero". Diversi anche i cartelli con riferimento alla vicenda di Multedo dove l'arrivo di alcuni migranti ospitati in un ex asilo ha provocato polemiche e proteste di piazza.


"La razza umana è una sola e siamo qui in piazza per dire 'no' a una politica becera che basa la sua campagna elettorale sul razzismo" dice un giovane manifestante, d'accordo con lui una ragazza in fondo al corteo: "Vogliamo far sentire la nostra voce, non possiamo restare passivi di fronte ai fenomeni di razzismo". E' poi un ragazzo originario dell'Iran a spiegare: "Biologicamente il razzismo non esiste. Esistono otto geni che si occupano del colore della pelle e della quantità di melatonina e non influenzano in nessu modo altre parti del corpo. Per questo il razzismo è qualcosa di scientificamente e biologicamente insensato".

In piazza insieme ai ragazzi anche il segretario Fiom Cgil Genova Bruno Manganaro: "Siamo qui a manifestare insieme a questi ragazzi per dire che uomini e donne sono tutti abitanti dello stesso mondo e non hanno differenza di colore colore nè di lingua. Tutti insieme dobbiamo costruire il futuro".