Il narratore è proprio Vladimiro Zullo, figlio di Giuseppe Zullo in arte Pippo. Vladi porta sul palco i suoi ricordi e le sue emozioni di figlio, partendo da un fatto che ha segnato indelebilmente la sua storia e quella della sua famiglia. l'affondamento del Club-ristorante il Peschereccio di Pippo dei Trilli, avvenuto qualche mese dopo la sua prematura scomparsa.
Aneddoti sulla nascita del duo, il rapporto tra un padre e un figlio, ricordi trascinati per sempre in fondo al mare ma che restano nel cuore di chi ama, sfidando ogni legge spazio temporale, spaccati di una Genova che sembra non esistere più, profumi assopiti ma che riaffiorano da un caruggio.
I Trilli una storia genovese è un viaggio che porta fino a oggi, nel tempo presente, dove la musica dei Trilli continua, tra tradizione e modernità, strizzando l'occhio al passato e guardando al futuro. In scena come nella realtà la presenza di Pippo ( Giuseppe Zullo ) e Pucci (Giuseppe Deliperi) è fortissima e determinante. Immancabile la musica che scandirà la narrazione, rendendo il tutto ancora più suggestivo ed emozionante.
IL COMMENTO
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