
Lo sanno bene gli operatori del Mercato Orientale di Genova, che si stanno preparando a fronteggiare l'aumento inevitabile dei prezzi. "Broccoli, carciofi, bietole, tutta roba che si butta via se arriva il gelo - ci spiega un venditore - la salita dei prezzi sarà consistente, intorno al 30-40%. Ad esempio un cavolo, se ora si paga circa 1,50 euro, arriverà a 2,20. Sperando che se ne trovi, perché non è detto". Per quanto riguarda la frutta, si salvano le colture in serra (ad esempio le fragole), mentre sono a forte rischio le piante da fiore (ciliegie, albicocche e pesche).
Un colpo di coda invernale che arriva troppo tardi per non avere conseguenze nefaste. Andrà meglio nelle zone meno fredde dove la pioggia - prevista torrenziale in alcune regioni - servirà a rimpinguare i bacini idrici in crisi ormai da quasi un anno, compresi quelli del Ponente ligure dove ci sono stati casi di vera e propria emergenza.
La buona notizia, però, è che i banchi dell'ortofrutta hanno retto bene la siccità estiva e autunnale. E il caldo degli scorsi mesi ha favorito soprattutto la maturazione degli agrumi. "Abbiamo arance molto buone a prezzo contenuto - dice ancora un operatore dell'Orientale - e nel 2018 ne avremo fino a maggio. Un'ottima annata".
IL COMMENTO
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